Il percorso
Svegliarsi nella regione dei laghi
Svegliarsi al mattino in riva al lago è quanto di meglio si possa sperare. Quando ieri sera siamo arrivati in questo parcheggio libero, eravamo già in una situazione di semibuio anche dovuto all’ombra di grandi alberi che lo sovrastano e quindi non abbiamo potuto apprezzare il panorama che abbiamo davanti agli occhi stamattina.
Dopo la visita a Silkeborg credo proprio che stamattina ci faremo un bel giretto tra i laghi e magari, se riusciamo a combinare con costi e orari, ci facciamo anche un tratto di navigazione con i traghetti che ci sono a disposizione.
Sistemate le faccende quotidiane di preparazione del mezzo, ci spostiamo da questo meraviglioso parcheggio in cui abbiamo trascorso la notte e ci dirigiamo verso il porticciolo da dove partono le linee turistiche navigazione.
Oggi la guida passa a Betty…
Trascorsi una decina di giorni dalla partenza per la Danimarca non posso più esimermi. Ho provato a fingere, distogliere, dissimulare, insomma le ho provate tutte, ma non potevo sperare di farla franca per tutto il viaggio. Oggi Betty si è imposta con un categorico: oggi guido io.
Il punto finale non è solo stato scritto, è stato proprio verbalizzato, p-u-n-t-o.
Ma il punto vero è un altro: sono un ‘egoista.
In generale mi piace guidare, quindi guido sempre io. Nello specifico del camper, sia esso il Granduca o Madame Blanche o Vannette, mi piace ancora di più. Adoro quella sensazione di dominio assoluto della strada, la guida alta, le dimensioni importanti.
Nella mia prossima vita credo che farò il camionista.
Ecco perché tendo a non lasciare spazio e a prendere possesso del mezzo senza neanche mettere in discussione i ruoli. D’altronde Betty come farebbe a fare foto e video se guidasse, o no?
Però questa mattina davvero non potevo fare finta di nulla, davanti ad una richiesta specifica e netta ho dovuto riconoscere un minimo di alternanza e cedere lo scettro: le chiavi del mezzo.
Sulle sponde del fiume Gudenå
L’imbarco del traghetto che ci porterà a scoprire questa meravigliosa regione dei laghi si trova sulla sponda di un fiume molto particolare: il Gudenå.
Il fiume Gudenå, serpeggiante attraverso il paesaggio danese, è una via d’acqua che incanta con la sua maestosità e la sua connessione con la natura circostante. Questo affluente, il più lungo della Danimarca, dipinge un quadro di tranquillità e vitalità, intrecciando la storia del paese con la sua corrente sinuosa.
Si snoda attraverso il cuore verde della Danimarca, fluendo attraverso boschi lussureggianti, campi aperti e pittoreschi villaggi. Le sue acque placide riflettono il cielo e le verdi rive, creando uno scenario pittoresco che cattura l’essenza della bellezza naturale danese.
Lungo le sponde del Gudenå, la vita prende forma in modo armonioso. Le rive sono punteggiate da salici, betulle e alberi di ontano, creando una cornice idilliaca che invita a passeggiare lungo i sentieri che seguono il suo corso. Il susseguirsi delle stagioni porta cambiamenti spettacolari, dai colori autunnali alle gemme primaverili, trasformando il paesaggio in una tavolozza in continua evoluzione.
Questo fiume è più di un semplice corso d’acqua; è un testimone silenzioso della storia danese. Attraversando città e villaggi, offre scorci di antiche costruzioni e testimonianze del passato industriale. Mulini d’acqua secolari, ora silenziosi guardiani lungo le sue rive, raccontano storie di un’epoca in cui il fiume era il fulcro della vita quotidiana.
La fauna lungo il Gudenå aggiunge un tocco di vita al suo scenario pacifico. I cigni graziati pattugliano le sue acque, mentre gli aironi si ergono elegantemente lungo le rive. In primavera, il canto degli uccelli si mescola al dolce rumore delle acque, creando una sinfonia naturale che avvolge chiunque si avventuri lungo le sue rive.
Lungo il fiume, sono presenti aree di sosta e sentieri che invitano a esplorare la sua bellezza a piedi o in bicicletta.
Esplorando la magia della regione dei laghi Danimarca
La regione dei laghi in Danimarca si dispiega come un dipinto vivente, un paesaggio incantato tra colline ondulate e specchi d’acqua tranquilli. Questa regione dei laghi, nota anche come Søhøjlandet, incanta i visitatori con la sua bellezza naturale, la ricca storia e l’atmosfera serena che avvolge ogni suo angolo.
Il cuore di questa regione è costituito dai suoi laghi cristallini. Specchi d’acqua come il Silkeborg Langsø e il Mossø offrono panorami incantevoli, riflessi del cielo e delle circostanti foreste verdi. Attraversare queste acque tranquille è un’esperienza rilassante, permettendo ai visitatori di immergersi nella calma della natura circostante.
La vita in questa regione ruota attorno ai laghi. Silkeborg, uno dei principali centri urbani, sorge sulle sponde del fiume. La città è una combinazione di modernità e tradizione, con il suo porto affollato, caffetterie accoglienti e il Museo di Silkeborg, casa dell’Uomo di Tollund, una mummia preistorica straordinariamente conservata.
Il Museo di Silkeborg è una tappa imperdibile per chi visita la regione. Oltre a custodire il misterioso Uomo di Tollund, il museo offre una finestra affascinante sulla storia archeologica della zona. Esplorare le mostre è come fare un viaggio nel tempo, camminando tra reperti che raccontano storie antiche di popolazioni che hanno abitato questa terra.
Il parco nazionale di Himmelbjerget
Ma la regione dei laghi non è solo storia e cultura. È anche un paradiso per gli amanti della natura. Il parco nazionale di Himmelbjerget offre un’opportunità senza pari di esplorare boschi secolari e godere di panorami mozzafiato. Camminare lungo i sentieri del parco è come immergersi in una fiaba, con alberi maestosi e l’odore della terra umida.
Le spiagge sabbiose lungo le rive della regione dei laghi invitano a momenti di relax e divertimento. Sia che si tratti di una nuotata rinfrescante in estate o di una passeggiata invernale lungo la riva ghiacciata, la natura si manifesta in ogni stagione con la sua bellezza mutevole.
Le strade di Silkeborg sono costellate di opere d’arte pubbliche, da sculture moderne a installazioni interattive. Questa fusione di arte e natura crea un’atmosfera unica, trasformando la città stessa in un’enorme galleria a cielo aperto. Ogni angolo riserva sorprese artistiche, incoraggiando i visitatori a contemplare e apprezzare la bellezza che li circonda.
La regione dei laghi è anche un rifugio per gli amanti dell’attività all’aria aperta. Le acque dei laghi offrono possibilità per la pesca, la vela e il canottaggio. Le colline circostanti sono attraversate da sentieri che conducono a punti panoramici mozzafiato. L’area è una destinazione privilegiata per chi cerca avventura e tranquillità in egual misura.
La sera, quando il sole si ritira dietro le colline e i laghi assumono sfumature di rosa e arancio, la magia della regione dei laghi si manifesta appieno. Seduti sulle sponde, gli ospiti possono contemplare la bellezza di questo angolo del mondo, lasciandosi trasportare da un senso di pace e serenità.
Vivere questa regione è come essere trasportati in una dimensione dove il tempo sembra rallentare e la bellezza della terra diventa la protagonista. In ogni lago, in ogni bosco, in ogni opera d’arte e in ogni storia che racconta, si trova la chiave per comprendere il cuore pulsante di questa terra magica.
Superata la regione dei laghi scendiamo ancora a sud alla ricerca di un posto tranquillo dove fermarsi. La giornata è spettacolare e si alternano paesaggi da favola.
Koldkrigsmuseum Stevnsfort
Attraversando parte della regione dei laghi e quasi tutta la regione meridionale ci ritroviamo a Søndenbro dove si trova un insolito museo.
Nascosto tra le scogliere sulla costa orientale della Danimarca, il Museo Koldkrigsmuseum Stevnsfort si erge come un monumento silenzioso della Guerra Fredda, un testimone delle tensioni globali che hanno caratterizzato quel periodo tumultuoso della storia mondiale. Questo museo, situato all’interno di un bunker militare sotterraneo, offre un affascinante viaggio nel cuore della guerra fredda e nella strategia di difesa danese.
Il museo è collocato nel complesso di fortificazioni Stevnsfort, un’installazione militare costruita negli anni ’50 per proteggere il Paese da eventuali attacchi. L’ingresso al museo è già un’esperienza unica: un lungo corridoio sotterraneo che conduce a un mondo sospeso nel tempo. Le pareti di cemento, i corridoi stretti e le porte pesanti evocano un’atmosfera di segretezza e mistero.
All’interno, i visitatori vengono accolti da una collezione straordinaria di oggetti, documenti e reperti che raccontano la storia della Guerra Fredda e del ruolo cruciale che la Danimarca ha svolto in questo contesto. Una serie di sale espositive illustrano la vita quotidiana all’interno del complesso militare, offrendo uno sguardo dettagliato sulla vita dei soldati di frontiera durante quel periodo teso.
Uno dei punti salienti del museo è l’area dedicata alla sala operativa del complesso. Qui, le mappe dettagliate, i monitor vintage e le attrezzature militari accuratamente preservate offrono una panoramica della complessità delle operazioni di difesa. I visitatori possono immaginare la tensione palpabile che permeava l’atmosfera durante quegli anni, quando il mondo era diviso in blocchi ideologici contrapposti.
Il percorso attraverso il museo rivela anche una serie di corridoi sotterranei, che conducono a camere che un tempo ospitavano il personale militare. Gli ambienti sono preservati con attenzione al dettaglio, con letti, armadietti e oggetti personali che evocano la vita quotidiana di coloro che erano assegnati a questo posto isolato e strategico.
L’atmosfera unica del Koldkrigsmuseum Stevnsfort è amplificata dall’architettura stessa del bunker. Le pareti spesse e le porte di acciaio conferiscono un senso di isolamento e protezione, mentre la sua posizione sulla scogliera offre una vista spettacolare sull’oceano, sottolineando la sua importanza strategica.
Il museo non si limita a esporre oggetti statici, ma crea un’esperienza coinvolgente attraverso l’uso di video, registrazioni audio e installazioni interattive. Questi elementi danno vita alla storia, rendendo la visita non solo educativa ma anche emotivamente coinvolgente.
Il Museo Koldkrigsmuseum Stevnsfort non è solo una testimonianza tangibile di un’era storica cruciale, ma anche un monumento alla resilienza e alla determinazione umana. Attraverso la sua architettura, le esposizioni accuratamente curate e l’atmosfera suggestiva, questo museo offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia della Guerra Fredda e di riflettere sulla complessità e sulla fragilità della pace mondiale.
Quando arriviamo in questo immenso parcheggio immerso nel verde il museo è già chiuso, al momento non c’è nessuno oltre a noi, più tardi arriverà un altro van che ci terrà compagnia tutta la notte.
Il sole che tramonta ci regala una luce radente che esalta i campi coltivati circostanti e le pale eoliche immancabili nel paesaggio danese.
Attraversare la regione dei laghi oggi è stato davvero molto bello. Abbiamo interiorizzato una ricca palette di colori, resi ancor più vividi dalla magnificenza di una bella giornata di sole.
Ancora una volta, in questo viaggio, il calare del sole diventa il momento del bilancio, del resoconto. La scelta di aver privilegiato la regione dei laghi alla visita di qualche grande città ci ha, ancora una volta, soddisfatto oltre ogni aspettativa. Per ora il paesaggio e la natura ci regalano emozioni che ci soddisfano pienamente e ci ripagano di tutta la strada che stiamo facendo in terra danese.