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Madame Blanche
L’equipaggio di uncanperdue

Norah
Bretoncina del 2011, sempre attiva e scatenata ama viaggiare. Il suo mondo sono gli odori quindi… naso umido e via!

Scott
Breton del 2013, Scott è entrato a far parte della famiglia a 3 anni. La sua voglia di affetto e la sua dolcezza fanno di lui un cane di grande compagnia e simpatia!

Betty
Appassionata di foto da sempre, con il digitale ha ritrovato la serenità che la dipendenza da rullino non riusciva a donarle. Ama visceralmente la vita in camper e all’aria aperta, in cucina da il meglio di sé nei sughi e nel… vino!

Fred
Anima nomade, adora viaggiare indipendentemente dalla meta. Ha gloriosi trascorsi da motociclista ma non disdegna l’uso del camper per il senso di libertà e indipendenza che riesce a trarne. Attore a tempo perso, sfrutta anche questa passione per viaggiare!
La filosofia di uncanperdue

Questo blog non ha grandi pretese, non vuole erigersi o distinguersi necessariamente dalla massa.
Non siamo alla ricerca spasmodica di click e non vogliamo vendere nulla. Questo blog nasce dopo molto lavoro da autodidatti, molti errori e qualche piccolo pasticcio. Questa è la versione 2.0 di uncanperdue!
Quello che troverai tra queste sgangherate pagine è e vuole essere solo il nostro DIARIO.
Abbiamo capito, strada facendo, di volerlo fare il Diario di bordo principalmente per noi stessi. Anche questa è la filosofia di uncanperdue.
Troverai informazioni che forse non ti serviranno o che riterrai superficiali. Abbiamo trasferito sul web ciò che da sempre – da quando viaggiamo in camper – scriviamo con cura sui taccuini che alloggiano sul cruscotto, ora bagnati dalla condensa, ora bollenti e bruciati dal sole che filtra dal parabrezza.
Lo strumento, il web, è potentissimo, ci permette di convergere tutti i nostri pensieri, i nostri calcoli, le foto, i video in un’unica caleidoscopica finestra affacciata sul mondo.
Se condividi anche solo un pensiero di tutto ciò, sali a bordo con noi, insieme a Norah e Scott.
Spiega le vele e fai buon viaggio!
Il Granduca
Il Granduca abdica a favore di… una giovin Signora!
Diciamo addio al nostro Granduca, nella speranza che possa fare felice qualcun altro così come ha fatto sognare noi in questi meravigliosi 5 anni di avventure.
Mai prima d’ora, da quando viaggiamo in camper o in moto, avevamo trascorso un periodo cosi lungo di sosta ai box.
Di ritorno dal nostro rapido viaggio in Puglia siamo stati sorpresi dal lockdown che ci ha congelati a casa nostra. Sono trascorsi quasi 6 mesi da allora e, nonostante la “segregazione” di cose ne sono successe parecchie. Abbiamo iniziato il 2020 ipotizzando un prepensionamento del nostro caro Granduca a cui dobbiamo tutta la passione per i viaggi di questi ultimi 5 anni.

Il Granduca è stato il primo amore e come tale non si dimentica.
Già nello stesso viaggio di capodanno si è manifestato un problema importante alla stufa, poco prima di partire per la Puglia invece il frigo ci ha lasciati miseramente e, quando si parla di trivalente sono dolori….
Sembrava quasi che il Granduca se lo sentisse, perciò sono iniziati i problemi. Il lockdown d’altra parte aveva messo in attesa tutti i possibili interventi che avremmo dovuto fare di lì a breve. Così il camper è rimasto fermo in rimessaggio per quasi 4 mesi con i suoi acciacchi più o meno importanti.
Quando a Giugno finalmente ci è stata data la possibilità di uscire di casa, abbiamo iniziato con Betty a guardarci intorno per capire chi potesse ambire al trono di “uncanperdue”. In realtà la ricerca era iniziata ben prima sul web, sfogliando siti e siti di concessionari di camper delle marche e delle dimensioni più diverse. Pertanto al momento di uscire avevamo già maturato un’idea abbastanza precisa di dove orientare la scelta.
Restava un unico grande problema: il Granduca acciaccato da offrire come merce di scambio.
Non abitiamo in una regione che possa offrire molto ai camperisti, perciò le nostre mete sono diventate, come potete immaginare, il Piemonte e la Lombardia.
Ed è proprio in Lombardia, infine, che abbiamo trovato la risposta: Caravan Schiavolin.
Cortesia e competenza sin dal primo contatto ci hanno immediatamente dato la sensazione di essere al posto giusto nel momento giusto. Caravan Schiavolin ha accettato di prendersi cura del nostro amato Granduca dimostrando di apprezzarlo per quello che realmente può dare. Non a caso, risolti i suoi piccoli acciacchi, pare abbiano già trovato un’adeguata sistemazione per il nostro vecchietto.
Ma non vorremmo andare oltre per non svelare chi erediterà questo ambìto trono. Sappiate che sarà una splendida Signora, non aggiungo altro, tra soli 3 giorni io e Betty ci recheremo ad Ozzero per portarla a casa. Inutile dire che siamo emozionantissimi di conoscerla e di farvela conoscere. Perciò seguiteci e scopriremo insieme questa meraviglia!








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Madame Blanche
Madame Blanche
L’innata eleganza di Madame Blanche: Rapido motorhome d’oltralpe.
E così alla fine ci siamo arrivati. Non sembrava uno di quei sogni realizzabili in questa vita, eppure il “caso” ha voluto che si presentasse l’occasione di mettere a riposo il Granduca e ne abbiamo approfittato, senza pensarci su due volte.
Perché Madame Blanche?
È il tributo che vogliamo dare ad una donna, Bianca, che ha reso possibile questo sogno. Vogliamo ricordarla così e portarla nel cuore ed in viaggio con noi, in segno di affetto e gratitudine. Spesso i nomi dei camper sono nomi maschili o comunque con connotazioni fortemente rudi o virili ma in questo caso, l’eleganza del mezzo che abbiamo scelto, ci ha reso quasi naturale la scelta al femminile Blanche. Sul perché poi sia tradotto in francese… beh questo dipende dall’origine del mezzo…

Madame Blanche parle françoise !
Tra i tanti marchi presenti in Europa alla fine abbiamo guardato ai cugini francesi di RAPIDO camping car. Comunque la si guardi, la questione acquisto di un camper nuovo è sempre principalmente una questione di budget. Ecco allora che tutti gli sforzi si concentrano sulla ricerca di un mezzo che sia un buon compromesso qualità/prezzo. Non vi nascondo che abbiamo iniziato a sognare volando alto, pensando a marchi ben più blasonati, ma come spesso succede, si vola alto subito per poi planare inesorabilmente verso un’altitudine più realistica e meno pericolosa! Con i piedi a terra… più o meno.
Rapido camping car, una storia di 3 generazioni
Oggi è un gruppo che racchiude diversi marchi ma è pur sempre saldamente nelle mani della stessa famiglia da ben 3 generazioni. Tutto inizia nel 1961 quando un giovane falegname ebanista, Constant ROUSSEAU, creava il suo primo camper, imprimendo per sempre la sua impronta a questa florida azienda.
Ma come siamo arrivati a scegliere Madame Blanche?
Siamo partiti dalla pianta. La nostra esperienza in questi 5 anni di Granduca ci ha chiarito le idee su cosa è meglio per le nostre esigenze, sapevamo bene cosa volevamo e non è stato poi così facile trovare una disposizione degli spazi che riflettesse in modo cosi accurato le nostre aspettative. Tra una fiera e l’altra siamo saliti a bordo di diversi modelli cercando di immaginarci nella vita di tutti i giorni: dove c’era la dinette soddisfacente il bagno era troppo piccolo, dove il bagno era perfetto il letto appariva un po sacrificato… Insomma è stata una ricerca intensa e sfiancante! Madame Blanche dove sei?
Abbiamo via via maturato alcuni punti fissi a cui non intendevamo rinunciare:
- bagno e doccia separati
- letto XXL
- doppio pavimento
- cabina integrata nella cellula (motorhome)
Madame Blanche ha finalmente un modello di riferimento: Rapido 8096DF
La pianta che rispondeva perfettamente alle nostre esigenze, e anche di più considerata la generosità di spazi interni, è stata quella del modello Rapido 8096DF tra l’altro disponibile in Premium Edition con diversi accessori di serie.

Settemetriequarantanove di lunghezza!
Passarci vicino fa impressione, è innegabile, la lunghezza del mezzo si percepisce senza alcun dubbio, ma una volta che sali a bordo di questa astronave Rapido camping car 8096DF ti si allarga il cuore nel vedere gli ampi spazi e la maestosità della camera da letto: centrale nautico su garage altrettanto importante.
In uno dei nostri primi viaggi in camper in Bretagna e Normandia a bordo di Granduca, incontrammo una simpatica coppia di Milano che stava facendo un viaggio simile al nostro a bordo del loro Rapido. Era la prima volta che notavamo un rapido camping car, riportava la scritta in alto sulla fiancata “Le randonneur”. Ne restammo affascinati io e Betty. Forse più per la simpatia di quei due discreti signori milanesi che per la bellezza in sé del mezzo. Ma da quel giorno ogni volta che si incontrava un Rapido partiva il ritornello su cui spesso abbiamo scherzato: Le Randonneur !
Ora si parte con Madame Blanche per nuovi e lunghi viaggi da veri “Randonneur” augurandoci che il Rapido 8096DF ci faccia compagnia per tanti anni!
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