Il percorso
Si parte di buon mattino da quel meraviglioso luogo di pace sul mare dove abbiamo trascorso una notte super tranquilla.
Oggi scopriremo, per caso, l’uomo di Tollund e la sua affascinante storia. Abbiamo deciso di scendere verso sud e visitare la zona dei laghi. Il tempo in viaggio corre sempre più veloce di noi e ci costringe pertanto a fare delle scelte: non ci fermeremo ad Aarhus ma punteremo invece alla zona dei laghi per poi proseguire in direzione di Copenaghen.
Attraversiamo la città di Frederikshavn
Frederikshavn è una vivace città portuale situata sulla costa settentrionale della Danimarca. Con una posizione strategica sullo Stretto di Kattegat, è un importante centro marittimo che collega la Danimarca alla Svezia e a altre destinazioni nel Mar Baltico.
La città è famosa per il suo porto, che è uno dei più grandi e trafficati della Danimarca. Da qui partono traghetti per la Svezia e la Norvegia, rendendo Frederikshavn un importante punto di collegamento per i viaggiatori del nord Europa.
Il Museo della Marina di Frederikshavn è un luogo di grande interesse per gli appassionati di storia marittima. Inoltre, Frederikshavn è famosa per il parco divertimenti Fårup Sommerland, che offre una serie di attrazioni e divertimenti per tutta la famiglia.
La strada attraversa la zona centrale di questa regione in un paesaggio estremamente verde, reso ancor più brillante dal cielo grigio che oggi ci terrà compagnia per tutta la giornata.
L’area dei laghi in Danimarca, conosciuta come Søhøjlandet, è una regione incantevole e ricca di bellezze naturali.
Questa zona è caratterizzata da una miriade di laghi, grandi e piccoli, incastonati in un paesaggio collinare e boscoso. Riteniamo pertanto che possa essere interessante, in virtù del fatto che abbiamo con noi Norah e Scott, privilegiare località paesaggistiche e naturalistiche alle grandi città, dove saremmo obbligati a tenere i nostri due scattanti bretoncini chiusi in van.
Ci stiamo anche rendendo conto che l’obiettivo di girare tutta la Danimarca in van è probabilmente sovrastimato rispetto ai giorni che abbiamo e che in parte vanno utilizzati per il viaggio di trasferimento dall’Italia.
Ma non vogliamo farci prendere dall’ansia e dalla frenesia di dover vedere tutto nel più breve tempo possibile. Quindi proseguiamo con la nostra classica e preziosa lentezza, assaporando il paesaggio e dirigendoci, lentamente verso la città che rappresenta la porta della zona dei laghi: Silkeborg.
Parcheggiamo in città vicino al lago e ci incamminiamo verso il centro scoprendo il primo edificio importante, il museo.
L’Uomo di Tollund e il Museo di Silkeborg:
Una Fenomenale Finestra sulla Preistoria
Un luogo straordinario che custodisce il mistero e la bellezza della preistoria. Uno dei suoi tesori più noti è l’Uomo di Tollund, un antico corpo umano ben conservato che rappresenta una delle scoperte archeologiche più straordinarie del XX secolo. Ecco la storia e il significato dell’Uomo di Tollund e il ruolo cruciale del Museo di Silkeborg nella sua preservazione e nell’offrire una finestra unica sulla preistoria.
L’Uomo di Tollund: Una Mummia Preistorica
L’Uomo di Tollund, noto anche come “Tollund Man,” è una mummia risalente all’età del ferro che è stata scoperta nelle paludi della regione di Tollund, in Jutland, Danimarca, nel 1950. Questo incredibile ritrovamento è stato possibile grazie a due uomini che stavano tagliando la torba per il riscaldamento.
Quando il corpo è emerso dalla palude, è stato scorto ciò che sembrava essere un corpo umano ben conservato.
Le condizioni particolari delle paludi, con il loro basso contenuto di ossigeno e l’acqua fredda, hanno svolto un ruolo cruciale nella conservazione straordinaria del corpo dell’Uomo di Tollund. Questa scoperta ha fornito una preziosa finestra sulla vita e le abitudini delle antiche popolazioni dell’età del ferro in Danimarca, risalenti a oltre 2.000 anni fa. L’Uomo di Tollund era un uomo di mezza età, con barba e capelli corti.
Era stato ucciso in modo violento, con una corda avvolta intorno al collo, probabilmente nell’ambito di un rituale o di una punizione. La sua espressione serena, i suoi occhi chiusi e il suo corpo ben conservato rendono questa scoperta particolarmente commovente e affascinante.
Il Museo di Silkeborg: Un Santuario per l’Archeologia
Il Museo di Silkeborg, noto anche come “Moesgård Museum,” è il custode dell’Uomo di Tollund e di numerose altre scoperte archeologiche di rilievo.
Il museo non è solo una struttura moderna e ben attrezzata, ma svolge anche un ruolo cruciale nella ricerca e nella conservazione del patrimonio archeologico danese. I suoi espositori illustrano la storia della regione, dall’età della pietra all’età vichinga e oltre.
Il punto culminante di una visita al Museo di Silkeborg è, naturalmente, l’incontro con l’Uomo di Tollund. Il corpo è esposto in una teca speciale che ricrea le condizioni della torba in cui è stato trovato. I visitatori possono vedere da vicino la sua espressione pacifica e il suo corpo perfettamente conservato, offrendo un’esperienza straordinaria.
Il museo offre anche una panoramica delle scoperte archeologiche nella regione e spiega il contesto storico e culturale in cui visse l’Uomo di Tollund. Questo aiuta a gettare luce sulla vita delle antiche popolazioni che abitarono la zona e sulle loro usanze e rituali.
Silkeborg street food festival
Terminata la piacevole quanto inaspettata visita al museo, usciamo e proseguiamo la nostra passeggiata nel centro di Silkeborg.
Il centro di Silkeborg è una miscela affascinante di tradizione e modernità, con le sue strade acciottolate, palazzi di mattoni rossi ed infissi bianchi, negozi accoglienti e una vivace atmosfera.
Ci infiliamo velocemente in un piccolo supermarket a fare la spesa e tra le corsie una scena molto divertente, tipo quella già vista al porto di Thyborøn. Evidentemente qui è un’usanza trascinare bambini su tutto ciò che abbia almeno quattro ruote!
Il simbolo indiscusso della città è il Silkeborg Langsø, un lungo lago circondato da boschi lussureggianti. Ci avviciniamo a questa zona in prossimità del lago dove un grande parco si affaccia appunto sulle sue rive.
Qui è allestita un’area, che sembra temporanea, formata da gazebo, ombrelloni, panche, tavoli e stand. In questi giorni c’è il Silkeborg street food Festival. È la prima volta in questo viaggio che ci capita di vedere un assembramento di danesi così concentrato. Anche se il tempo non è certo dei migliori, il cielo grigio e qualche goccia di pioggia, loro sembrano non preoccuparsene e tranquilli ai tavoli sorseggiano birra e mangiano patatine ed hamburger cotti al momento negli stand.
Mi è sempre piaciuto osservare le persone, studiarne le fisionomie ed i comportamenti. In questa situazione le persone bionde rappresentano una maggioranza schiacciante, ci sono dei bambini bellissimi con occhi azzurri enormi. Ai tavoli ci sono evidentemente diversi nuclei famigliari dove si possono distinguere le tre generazioni. Pur essendoci molta gente il clima è molto poco chiassoso. La musica c’è ma non si nota.
Abbiamo provato a chiedere ad un ragazzo di uno stand qualche informazione in più, tipo il programma e gli orari. Abbiamo scoperto una cosa sconcertante: gli stand e tutte le attività collaterali chiudono alle 21!
Io e Betty ci concediamo un aperitivo in questo contesto, il clima ci piace molto. Improvvisamente la pioggia si fa più importante e dobbiamo chiedere asilo ad una famiglia sotto il loro ombrellone, ben felici di spostarsi per farci spazio.
In pochi minuti i tavoli senza copertura rimangono deserti.
Dopo l’aperitivo ritorniamo verso Vannette e andiamo a parcheggiare sulle rive del lago dove credo passeremo la notte. Il parcheggio rimane appena fuori il centro di Silkeborg e rimane coperto da grandi alberi. È attraversato da una pista ciclabile/pedonale che effettua tutto il periplo del lago: bellissimo.
È stata una giornata molto particolare ed entusiasmante. La vista sul lago è sublime e le fronde dei grandi alberi riparano il nostro van dalle incessanti gocce di pioggia. Come dice spesso il nostro caro amico Guido, compagno di tante avventure in moto: “Che bel mund”!