Diario in pillole
Il percorso
Ultimo tratto in Gemania prima di arrivare a Tønder
Restano ancora poco più di 300 km prima di raggiungere Tønder, ma la situazione, come immaginavamo, è la stessa di ieri. Code.
Oggi l’esperienza si fa ancora più impegnativa: 300km in 8 ore…
Intorno alle 18 finalmente superiamo il confine, iniziamo a vedere un elemento che ci accompagnerà per tutti il resto del viaggio: le pale eoliche.
Il primo paese che incontriamo è Tønder, qui inizia il cuore pulsante del nostro splendido viaggio. Una delle prime abitudini della cultura danese che scopriamo è l’ora di chiusura delle attività: dopo le 17 tutto chiuso tranne alcuni bar e, ovviamente, i ristoranti.
Ci sistemiamo in un parcheggio libero adiacente all’area in allestimento del rinomato Festival musicale, credo passeremo qui la notte, intanto però andiamo a fare una passeggiata nel centro per iniziare a curiosare ed acclimatarci in questa atmosfera che ha qualcosa di fiabesco.
Sole o pioggia nel giro di pochi minuti
La secondo cosa che abbiamo imparato stasera è che qui il tempo (atmosferico) cambia in modo repentino. Il tempo di parcheggiare e sistemare le quattro cose che abbiamo, ha già piovuto per due volte e per altrettante è uscito il sole. Tra i colori delle abitazioni ed il verde lussureggiante dei prati che qui abbondano, l’effetto cromatico è strabiliante!
Un affascinante viaggio nella regione del sud della Danimarca: Sønderjylland
Situata nella regione dello Sønderjylland, la pittoresca città di Tønder è una gemma nascosta che attrae visitatori con la sua ricca storia, la sua architettura affascinante e il suo vibrante calendario culturale. Con radici che affondano nel Medioevo, ha preservato il suo fascino tradizionale mentre si è adattata al mondo moderno.
La sua architettura storica. Il centro della città è punteggiato da edifici ben conservati, con case a graticcio e facciate dai colori vivaci.
La cucina danese è una parte essenziale dell’esperienza a Tønder. I ristoranti locali offrono specialità danesi, come il celebre smørrebrød (panini aperti) e il pesce fresco del Mare del Nord. Non perdete l’occasione di assaporare una tradizionale cena danese in uno dei ristoranti accoglienti della città.
Da segnalare la festa di San Martino, che si tiene ogni anno il 10 novembre. In questa giornata, la città si trasforma in un luogo di celebrazione con bancarelle, giochi, e una processione con lanterne illuminate.
Questa destinazione danese offre un’esperienza autentica che unisce il fascino del passato con la vivacità del presente, rendendola un luogo ideale per chi cerca un’immersione nella cultura e nella tradizione danese.
La prima notte
Dopo questa veloce anteprima del primo villaggio danese incontrato, ci accingiamo a sistemarci in van. Il parcheggio è semi deserto, solo sul tardi si aggiungono un paio di camper a farci compagnia. Questo enorme spazio verde alle nostre spalle ci consente di portare Norah e Scott a fare una piacevole passeggiata. L’aria è molto fresca, si sta una meraviglia!
Alla nostra sinistra c’è un’area molto grande dove stanno lavorando per l’allestimento di qualcosa che subito non riusciamo a decifrare. Ci sono dei container, una struttura in costruzione che sembra il tendone di un circo. Questo ci incuriosisce molto, domani forse scopriremo qualcosa in più. Qui si dorme con il piumone, c’è un silenzio assoluto. È un ottimo inizio direi!