Il percorso
Skagen e l’incontro dei due mari
Skagen è una pittoresca località situata all’estremità settentrionale della penisola dello Jutland in Danimarca. Questa affascinante cittadina costiera è famosa per essere il punto in cui il Mare del Nord e il Mar Baltico si incontrano, creando uno spettacolo naturale unico.
Vicino a Skagen, si trovano una serie di attrazioni affascinanti, tra cui la spiaggia di Grenen, dove si può vedere chiaramente la divisione tra i due mari: Mar Baltico e Mare del Nord.
Sveglia presto e poi, in officina
La mattina inizia in un’officina ad Aalborg facendo tutti gli scongiuri dopo quello che è successo ieri…
Di come abbiamo trascorso queste due ore e di tutte le implicazioni connesse ne abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo.
Dopo aver tirato un bel sospiro di sollievo, nonostante la fattura di riparazione, il buon umore è tornato e, con il sorriso, si riparte!
La spiaggia di Grenen
Andiamo rapidamente in direzione Skagen cercando di recuperare il percorso che abbiamo dovuto abbandonare ieri a causa del guasto di Vannette.
Oggi vogliamo raggiungere il punto più a nord della Danimarca: una spiaggia immensa con una particolarità che sogno di vedere da quando siamo partiti.
La spiaggia di Grenen è famosa per una caratteristica molto particolare e affascinante: è il luogo in cui il Mare del Nord e il Mar Baltico si incontrano. Questo fenomeno naturale è noto come “la collisione dei mari” ed è uno spettacolo unico al mondo.
Incontro dei due mari
La spiaggia di Grenen si trova all’estremità settentrionale della penisola dello Jutland, in Danimarca. Qui, le acque del Mare del Nord, che sono generalmente più agitate e con un colore più scuro, si scontrano con le acque più calme e chiare del Mar Baltico. Questo punto di incontro è visivamente evidente mentre si guarda l’acqua, con le due masse d’acqua che si mescolano in modo spettacolare.
Questo fenomeno è reso ancora più affascinante dal fatto che la spiaggia di Grenen è in realtà una striscia di sabbia che si estende nella direzione delle due correnti marine. Questo rende possibile camminare lungo la sabbia e posizionarsi esattamente al punto in cui i due mari si incontrano.
Abbiamo lasciato Vannette nel grande parcheggio a pagamento e, con Norah e Scott al guinzaglio, ci siamo incamminati – scalzi – lungo l’infinita spiaggia. Tutti i turisti amano venire a Grenen per sperimentare questa collisione unica tra i mari e per scattare fotografie spettacolari che catturano il punto esatto in cui avviene l’incontro.
È un’esperienza straordinaria ed è considerata una delle principali attrazioni di Skagen.
Oltre al fenomeno dei due mari, la spiaggia di Grenen offre anche un ambiente naturale suggestivo, con dune di sabbia e ampie distese di spiaggia. È un luogo ideale per fare passeggiate, osservare uccelli e apprezzare la bellezza della costa danese settentrionale.
Ogni tanto infatti questo splendido paesaggio viene attraversato da un caratteristico trattore che traina un vagone di tipo “ferroviario”. In questo modo anche le persone che non possono fare delle lunghe passeggiate a piedi, possono godere di questo meraviglioso scenario.
Pausa pranzo nel centro di Skagen
Dopo questa lunga e bellissima passeggiata sulla spiaggia bagnata da due mari, dai nomi così altisonanti, risaliamo in van pronti a partire ed è un po’ come sedersi sul divano al rientro a casa.
Nel giro di pochi chilometri lasciamo Grenen ed entriamo nel famoso villaggio di Skagen. Parcheggiamo Vannette e facciamo un giro nel centro.
Skagen è famosa per la sua atmosfera rilassata e piacevole. Le strade sono tranquille, il traffico è limitato, e il ritmo di vita è piuttosto lento. Questo la rende un luogo ideale per chi cerca una pausa dalla frenesia della vita quotidiana.
Skagen è stata un centro per artisti danesi negli anni 1800 e 1900, con la Scuola di Skagen che ha attirato pittori e artisti.
Un’icona architettonica di Skagen sono le case gialle con tetti rossi. Queste pittoresche abitazioni sono spesso utilizzate come ispirazione per gli artisti e aggiungono un tocco di colore al paesaggio cittadino.
Skagen ha una lunga tradizione di pesca e la cucina locale offre prelibatezze a base di pesce fresco. Siamo rimasti colpiti dal porto; ci sono delle imbarcazioni di pesca d’altura molto grandi.
Ci sediamo ad un bar nel centro e ci gustiamo un panino ed un piattone con un’insalata di pesce, che meraviglia!
Purtroppo il conto è un po’ salato rispetto a ciò che abbiamo mangiato ma è una cosa che chi viene in Danimarca sa bene prima di partire.
Tornando al parcheggio notiamo il Birrificio di Skagen che ha all’esterno tutta un’area di degustazione ed un locale dedicato all’acquisto per i visitatori. Qui iniziamo ad acquistare qualche regalino da portare a casa.
La chiesa insabbiata di Skagen
Prima di cercarci un posto dove trascorrere la notte abbiamo ancora un paio di luoghi molto particolari da vedere. Devo ammettere che, avendo raggiunto una delle mete per me più importanti da vedere, sono un poco restio ad andarmene, resterei ancora qui se avessimo tempo!
Rimaniamo comunque in zona per il momento e andiamo a vedere una situazione simile al faro insabbiato che siamo già stati a visitare nei giorni scorsi.
La chiesa insabbiata di Skagen, conosciuta anche come “Den Tilsandede Kirke” in danese, è un’attrazione unica situata a pochi chilometri da Skagen.
Questa chiesa è famosa per la sua storia affascinante e la sua situazione insolita.
La chiesa di Skagen fu originariamente costruita nel XIV secolo, ma nel corso dei secoli, la sabbia proveniente dalla costa ha cominciato a seppellirla. Questo processo di insabbiamento ha reso la chiesa inaccessibile agli abitanti locali, che alla fine decisero di abbandonarla nel 1795. La torre campanaria è l’unica parte visibile della chiesa rimasta fuori dalla sabbia.
Oggi, la chiesa insabbiata di Skagen è una delle principali attrazioni turistiche della zona. È possibile raggiungerla a piedi o in bicicletta attraverso un sentiero segnalato che si snoda tra le dune di sabbia. La vista di questa chiesa parzialmente sepolta dalla sabbia è affascinante e crea un’atmosfera surreale.
La chiesa insabbiata è diventata un simbolo di Skagen e un’attrazione popolare per i visitatori che desiderano vedere da vicino questo straordinario esempio di come la natura possa plasmare e trasformare il nostro ambiente nel corso del tempo. È anche un luogo che ispira riflessioni sulla forza della natura e sulla nostra connessione con il passato.
La più grande duna mobile del nord europa: Rabjerg Mile
Ultima tappa prima di “accasarci” è una duna. Incredibile ma vero, in Danimarca ci sono spesso paesaggi con dune a ridosso del mare ma qui lo spettacolo è ancora più incredibile: una duna non propriamente vicina al mare che si sposta, una massa viva.
La particolarità di Rabjerg Mile è che si tratta di una duna di sabbia mobile situata in Danimarca. Questa duna è notevole per le sue dimensioni in costante cambiamento a causa dei venti e delle correnti. È situata nel mezzo di una foresta e copre un’area di circa 2 km².
Lasciata nuovamente Vannette in un parcheggio adiacente, inziamo la “scalata” di questa duna con Norah e Scott al guinzaglio. Anche qui sfiliamo le scarpe ed arranchiamo da una cima di sabbia all’altra. Anche questo luogo, dato il periodo, è abbastanza frequentato, ci sono ragazzi che si lanciano dalle cime delle dune e si lasciano rotolare nella sabbia fin dove la pendenza finisce.
Siamo straniti, non essendo mai stati in un paese africano, dalla sensazione di orizzonte infinito. Ogni volta che saliamo su una duna e crediamo di poterne vedere la fine, ecco che dinanzi a noi se ne presenta un’altra, più alta, forse anche più bella. Una sorta di trappola ottica che, se non interrompi, rischi di passarci la notte.
Norah e Scott si divertono e tirano come muli. Qui è vietato lasciarli liberi e se ci provassimo, sicuramente non li recupereremmo più. Inizia, lentamente, a calare la luce, complice anche un poco di nuvolosità sparsa. Ritorniamo a bordo e, ahimé, diamo inizio alla lenta discesa verso sud.
Pernottamento a Jerup strand
Il fiuto di Betty per i parcheggi immersi nella natura e con paesaggi spettacolari, ancora una volta non delude e centra pienamente l’obiettivo. Dopo pochi chilometri ci ritroviamo in un tratto di spiaggia selvaggia e meravigliosa, che si affaccia sul Mar Baltico.
Vicino a noi solo un paio di altri mezzi che ci faranno compagnia per la notte: un motorhome ed un van.
Poco più in là un’altro rifugio per ciclisti come quello che avevamo già visto all’inizio del nostro viaggio, vicino a Ribe. Ci sistemiamo ed usciamo subito a dare uno sguardo prima che il sole tramonti definitivamente.
La spiaggia è immensa sia come larghezza che come profondità. La bassa marea amplifica ulteriormente questa sensazione di infinito. Eppoi così, dal nulla, in questa immensità, un tavolo con panche per fare un picnic. Mi piacciono i danesi con queste loro stranezze!
Dopo cena, avvolti totalmente dal buio circostante, scendiamo da Vannette per andare a curiosare ancora dalla spiaggia. Sulla linea d’orizzonte del mar Baltico una fila puntinata ma lunghissima di luci ci segnala la presenza di una quantità impressionante di navi da carico. La sensazione è quella di essere davvero dall’altra parte del mondo, e ci piace. Buonanotte.