Dopo la faticata di ieri anche oggi non ci siamo risparmiati.
Nel viaggio percorso oggi da Roma a Vieste, ci è sembrato proprio di tracciare una linea netta tra una parte e l’altra dell’Italia. Siamo praticamente passati dal Tirreno all’Adriatico in poco più di 400 chilometri. Complice la bella giornata e la stagione, i colori sono stati meravigliosi lungo tutta la strada. Un verde cosi brillante da non sembrare naturale!
Da Roma a Vieste i paesaggi sono molto diversi tra di loro. Siamo partiti dalla città, e che città, con la sua storia, dalla meravigliosa Via Appia Antica per inoltrarci subito in un variopinto paesaggio collinare e poi ancora più su fino a toccare gli 800 metri sul livello del mare quando eravamo esattamente a metà strada. Non molto lontano da L’Aquila si scorgevano i primi monti ancora imbiancati. Una volta oltrepassata Pescara, per scendere giù al Gargano, il paesaggio ha iniziato a modificarsi in modo più prepotente.
Da Vico del Gargano in poi la strada si è fatta tortuosa e più impegnativa
Meglio così, non vi nascondo che alcuni tratti di questa traversata, per lo più in autostrada, cominciavano a darmi seri problemi di resistenza al sonno. Se non altro questo tratto impegnativo nel Gargano mi ha tenuto sveglio, per la gioia di Betty…
L’arrivo a Vieste è avvenuto con una luce ormai crepuscolare, sistemati nel parcheggio sul porto, abbiamo fatto una breve passeggiata per iniziare a scoprire Vieste.
Il bianco domina la scena di questo grazioso centro storico.
Con il favore del buio oltretutto risalta in modo impressionante. Se da una parte sono impaziente di vedere Vieste domani alla luce del sole, dall’altra sono molto soddisfatto di averne potuto apprezzare le sfumature dopo il tramonto.
Sono le 23,00 Betty dorme già, la giornata è stata impegnativa, ora spengo anche io.
Buona notte a tutti.