bari

18 Febbraio, 2020

Bari, una città metropolitana che sprigiona fascino.

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Bari – Polignano a mare

Diario in pillole
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    Quando progettavamo questo viaggio ho sempre immaginato con aria sognante le meraviglie naturali della costa pugliese tralasciando l’idea di visitare città come Bari.

    Sapevo che in qualche modo ci saremmo passati da Bari ma l’idea non mi solleticava affatto.

    Oltretutto, consolidando l’esperienza dei viaggi in camper insieme a Betty, stiamo imparando a dividerci i compiti secondo le nostre personali vocazioni. Ognuno dei due si applica nelle cose in cui riesce meglio lasciando all’altro i compiti in cui si sentirebbe meno portato. Pertanto Betty, imbattibile nella parte progettuale, stabilisce le tappe e le cose principali che abbiamo intenzione di vedere, io mi occupo delle questione tecniche e logistiche ed entro maggiormente in gioco nella fase, chiamiamola, di bilancio, ovvero la parte di sintesi della singola giornata e del viaggio attraverso il blog ed i video.

    Bari ci sarebbe toccata ma la immaginavo più come una tappa di trasferimento che di visita vera e propria.

    Eccoci quindi un’area sosta un po’ particolare nella prima periferia di Bari. Particolare perché in realtà è un autoparco dove sostano diversi mezzi pesanti, auto e solo alcuni camper. A dirla tutta un solo camper, il nostro. Grazie all’ormai inseparabile App Park4night abbiamo trovato questo parcheggio dove ci siamo trovati da subito molto bene. Loro si chiamano ipark24h e offrono a tutti i mezzi sosta sorvegliata h24 appunto. Ma non solo, incluso nel prezzo – 12€ al giorno per i camper, offrono un servizio navetta da e per il centro, la stazione, l’aeroporto… Stupendo!

    Appena arrivati, ieri sera, si sono subito dimostrati molto accoglienti, simpatici e gentili, insomma a fronte di una location non proprio “bellissima” abbiamo subito percepito di essere nell’unico posto dove potevamo lasciare il camper in assoluta tranquillità.

    Come da accordi, quindi, stamattina Antonio ci porta in centro con la navetta per iniziare il nostro piccolo tour nella città di Bari. Si scusa con noi perché non riuscirà a portarci proprio in centro, dove vorrebbe, per via di un evento che sta mettendo in subbuglio tutta la metropoli con strade chiuse, accessi controllati e disagi vari: domenica è prevista la visita del Papa… nientepopòdimenoche.

    Sulla navetta chiacchieriamo amabilmente dello sviluppo di Bari nell’ultimo decennio.

    Antonio è giovane – sulla trentina – e ama la sua città. È commovente vedere un ragazzo così attaccato alle proprie origini. Ne parla con affetto e ci racconta di come, in questo decennio, Bari sia molto cambiata, in meglio. Avendo riscoperto la propria vocazione turistica, gli amministratori hanno attivato una serie di azioni di recupero, anche grazie a fondi comunitari, del centro storico principalmente. Parliamo anche di cibo, ovviamente, e ci fornisce subito un paio di consigli da tener presente quando si avvicinerà l’ora di pranzo.

    Ci salutiamo e ci diamo appuntamento a più tardi. Sarà sufficiente fargli una telefonata, dieci minuti al massimo e lui sarà lì a riprenderci. Cosa possiamo mai desiderare di più?

    Iniziamo a passeggiare per il centro e capisco subito di aver preso l’ennesimo abbaglio. Mai fidarsi delle sensazioni senza il supporto della conoscenza. La cultura, cribbio!

    Bari è bellissima, affascinante e ricca di storia, di intrecci culturali con il medio oriente. Punto nevralgico di scambi commerciali e culturali. Il porto è uno dei maggiori scali passeggeri dell’Adriatico.

    Anche qui domina il bianco, la stessa pietra che abbiamo trovato a Vieste e che probabilmente ritroveremo in tutta la Puglia. Luminosa, accecante. Bari è pulita. Incredibile per come l’avrei immaginata. Il centro storico è unico, da vivere ciottolo dopo ciottolo. Le mura, il Fortino fanno da cornice a questo piccolo grande scrigno di cultura.

    Passeggiamo come due innamorati mano nella mano, come se quell’atmosfera avesse influenze anche sulla nostra anima. Prendiamo due pezzi di pizza alla storica panetteria Fiore e ci sediamo su una panchina al Fortino ad assaporarla sotto un tiepido sole.

    La giornata volge al termine, Antonio ci ha riportati al camper e ora siamo di nuovo in viaggio: Polignano a mare. Ci siamo appena concessi una cenetta in una pescheria… ma questa è un’altra storia…

    Buonanotte a tutti!

    Le immagini del giorno

    Il video di Bari

    Le pagine del diario di questo viaggio

    Dal Caseificio Acquaviva a casa

    24 Febbraio, 2020

    Ritorno a Castel del Monte

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    Giornata di trasferimento a Roma

    15 Febbraio, 2020

    Distanza

    42 Km

    Carburante

    0 €

    Vitto

    65.87 €

    Pedaggi

    0 €

    Totale spese del giorno

    65.87 €

    Varie

    0 €

    Area di sosta

    0 €

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