Non avevamo mai sentito parlare del Sentier du Littoral
Eppure non è la prima che transitiamo in questo posto.
Mi rimprovero spesso, nelle nostre piccole avventure in camper, di vivere i luoghi che attraversiamo con troppa superficialità. Mi piacerebbe saperne di più coglierne la cultura, le tradizioni, la storia ma siamo sempre distratti da altre “urgenze” che mi impediscono di fermarmi un attimo a pensare e studiare.
Mi ha sempre incuriosito qui il continuo flusso turistico diurno. Sono principalmente famiglie o coppie che arrivano, parcheggiano la loro auto vicino ai camper, indossano i loro scarponcini da trekking e partono alla volta della spiaggia.
Ma dove vanno tutti?
Oggi finalmente ne cominciamo a scoprire le ragioni: dagli anni ’70, per preservare l’integrità della costa azzurra, una legge francese stabilisce che i vari comuni della costa dovranno prevedere a mantenere un percorso pedonale costiera della larghezza di circa 3 metri: il Sentier du Littoral.
Con lo sguardo del turista posso solo dire che si tratta di un piccolo gioiello. Il sentiero è pulito, ben segnalato e discretamente frequentato.
Una vera gioia per gli occhi e per lo spirito.
Il sentiero si trova letteralmente sul mare e muta continuamente. Tratti di scogliera, boscaglia mediterranea e lunghi tratti di spiagge selvagge ricoperte da alghe.
Ottima soluzione sia per un trekking leggero che per una sessione di allenamento in preparazione a qualche gara di trail.
Il percorso è dotato di segnaletica numerata con indicazioni relative alle località da raggiungere.
Ormai da qualche anno Betty lavora alla sua tempra con caparbietà mettendosi in gioco con una sfida che io non potrei mai affrontare…
Il cimento invernale
Non a caso il temine Cimento ha come primo significato quello di sfida, di prova ma la sua origine è ancora più interessante: il cimento era una mistura usata un tempo dagli orafi per purificare i metalli preziosi.
Ecco spiegato l’arcano
Mi crucciavo di chiedermi perché sottoporsi ad una simile tortura, il cimento. L’immergersi nelle gelide acque invernali, sentire l’invasione di spilli addosso, il fiato tagliato di netto. Tutto per fare qualche bracciata ed uscire in tutta fretta a scongiurare un malanno. Probabilmente si tratta, nel caso di Betty, di un atto purificatorio, una ripartenza. In perfetta sincronia con l’inizio dell’anno ella si immerge, si purifica e rinasce protesa verso questo 2020 con una energia positiva invidiabile.
Il cimento di Betty diventa pertanto pretesto per testare un tratto del Sentier du Littoral fino a scovare una spiaggia degna di cotanto coraggio ed ardore. Descrivere la bellezza di questo tratto del Sentier du Littoral è impresa ardua e forse anche inutile, lascio pertanto alle immagini che seguono tutta la poesia che le parole, per quanto illuminate, non saprebbero esprimere.
Questa è stata una giornata memorabile per tanti motivi e qui mi piace ricordarne solo qualcuno. Oggi è il primo giorno dell’anno.
Voglio che ogni mattino sia per me un Capodanno. Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno.
Antonio Gramsci
Beh, oggi è stata una gran bella giornata di sole, cielo terso, clima mite, paesaggio paradisiaco. Ci siamo fatti una passeggiata di circa 7 chilometri in allegria e spensieratezza. Non voglio fare previsioni né illudermi troppo, caro diario, ma se il 2020 deve riflettere o in qualche modo essere condizionato da ciò che è successo in questa giornata, allora sono pronto ad affrontarlo con determinazione, coraggio e tanta voglia di lavorare a nuovi progetti, senza fermarmi di fronte alle difficoltà che la vita inevitabilmente metterà di fronte al nostro cammino.
Per oggi è tutto, a domani…
Bonne nuit a tous!