Dissacrato il Rifugio Cuori Liberi
20 Settembre 2003
Data che ha segnato una sconfitta per tutti noi che crediamo che ogni essere vivente abbia diritto di vivere liberamente. Il 20 settembre 2023 al Rifugio Progetto Cuori liberi di Sairano (Pavia), vengono brutalmente uccisi 9 maiali da compagnia, nonostante fossero sani, Il rifugio Cuori liberi è uno dei tanti Santuari che ci sono in Italia, vengono chiamati così perchè al loro interno vengono accolti tutti quegli animali che si trovano in situazioni difficili, animali salvati dai mattatoi, o che se non più giusti alla macellazione, verrebbero uccisi inutilmente. Sono luoghi dove ogni animale vive liberamente comportandosi da animale.
Se non avete mai visitato un Santuario ve lo consiglio, è un’esperienza unica, dove potrai fare le coccole ad un maiale, ma anche ad una gallina, come ad un Lama.
Quel giorno ha scosso molti di noi, le forze dell’ordine,
- hanno scaraventato via con la forza gli attivisti che per due settimane erano rimaste davanti ai cancelli del Rifugio, per dimostrare che sarebbero dovuti passare sui loro corpi per poter entrare;
- hanno divelto i cancelli e portato via di peso i proprietari dei 9 maiali, che supplicavano disperatamente di non uccidere i loro compagni di vita;
- hanno rincorso uno a uno i nove maiali che inizialmente scodinzolavano a quegli esseri viventi vestiti di bianco, e che solo dopo aver sentito le urla dei loro compagni maiali, scappavano via rifugiandosi nella loro casetta, per poi fare una brutta fine;
- hanno commentato le loro azioni ridacchiando: “Ce l’abbiamo fatta” mentre portavano via i corpi inermi dei nove maiali con una ruspa.
Quel giorno non lo dimenticheremo mai, Crosta, Crusca, Pumba, Dorothy, Mercoledì, Bartolomeo, Ursula, Carolina e Spino rimarranno nei nostri cuori.
Giù le mani dai Santuari!
7 Ottobre 2023
10.000 persone sono scese in piazza a Milano urlando:
“GIU LE MANI DAI SANTUARI”.
Dopo gli avvenimenti di Pavia, la Rete dei Santuari organizza un corteo a Milano, per manifestare contro quello che è successo al Rifugio Progetto cuori liberi, siamo tutti invitati ad intervenire, io leggo e rileggo tutte le informazioni sulla manifestazione, mi piacerebbe tanto partecipare, ma nello stesso tempo ho paura… non ho mai partecipato ad un corteo.
Qualche giorno dopo, mi contatta un’ amica, che è stata praticamente la mia mentore per diventare vegana, e mi chiede se vado con lei a Milano alla manifestazione, non aspettavo altro, le dico di sì subito, e così ci uniamo ad un gruppo su Telegram per organizzarsi al meglio per raggiungere Milano, compriamo i biglietti del treno, l’ansia mia cresce, ma nello stesso tempo sono eccitata.
Finalmente arriva il 7 Ottobre, ci troviamo in stazione e li conosciamo una ragazza giovane che parte anche lei per partecipare alla manifestazione. Nella nostra carrozza scopriamo, dopo esserci accomodate ai nostri posti, essere davvero in tanti che dal ponente stiamo raggiungendo Milano per il corteo.
L’ansia si trasforma in euforia, essere così tanti in un unico ambiente che parlano di Veganesimo è davvero stranissimo, non siamo più una minoranza in quel momento!
Una volta raggiunto il punto di partenza del corteo, siamo già tantissimi, la prima persona che vedo è lui, Massimo Manni, il mio idolo, il fondatore del Santuario Capra libera tutti, a Nerola, provincia di Roma. Lo abbraccio e lui fa lo stesso ringraziandoci di essere li, era euforico anche lui di vedere tutta quella gente, la mia euforia si è ormai trasformata in sbronza, si mi sento come se fossi ubriaca di felicità.
Il corteo si muove
Il corteo parte, si muove, 10.000 persone che camminano dietro ad un carro dove sopra ci sono gli organizzatori dell’evento, sfilano tutti i rappresentanti dei Santuari d’Italia, arrivano da ogni parte, addirittura da Catania, ci sono tutte le associazioni animaliste da Essere animali alla Lav, nessuno si aspettava un successo così grande. Tutti assieme abbiamo sfilato urlando a squarciagola:
Cuori liberi!
Giù le mani dai Santuari!
Zero scuse, zero indugi, più tutele per i rifugi!
C’erano neonati, bambini, adulti, anziani, personaggi famosi e c’erano i compagni umani dei nove maiali di Sairano, che giustamente ci hanno fatto notare che se tutte le persone presenti alla manifestazione fossero state al presidio del 20 Settembre a Sairano, le cose probabilmente sarebbero andate diversamente.
Nello stesso tempo, questa giornata ci ha fatto capire che non siamo una minoranza, che le cose possiamo cambiarle, se restiamo uniti.
Si torna a casa…
Siamo tornate a casa stanche morte, ma con i cuore pieno di gioia e la meravigliosa consapevolezza di non essere sole!
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