Un tranquillo percorso ciclabile insieme ad uno splendido paesaggio da Bad Mergentheim a Weikersheim tra i vigneti della Franconia.
- La notte prosegue con un alternarsi continuo di rovesci e silenzi fino al mattino. Sono le 8,30.
- È deciso, ci cambiamo, monto il carrello, carichiamo i cani e si parte.
- L’impatto scenico è maestoso.
- Quando sono in camper mi sento a casa, forse meglio, quindi mi basta una doccia veloce per essere di nuovo pronto a tutto.
Ci svegliamo di soprassalto e catapulto giù dal letto come un grillo, saranno le tre, le quattro di notte, è partito improvvisamente un ticchettio sul tetto che non lasciava intendere niente di buono e… sapevo di aver lasciato i tettucci spalancati. Eccomi quindi in piedi a chiudere tutto di corsa mentre fuori inizia un rovescio con tuoni annessi.
Questa è una delle cose che adoro della vita in camper. Il ticchettio della pioggia sul tetto, l’odore della pioggia stessa, il rombo dei tuoni. E noi lì dentro sotto le lenzuola in uno stato di eccitante rilassamento. Nel mio caso è sicuramente una reminiscenza di tutte quelle notti trascorse in tenda da ragazzo con gli scouts. Ma anche di quando ero in roulotte con i bambini piccolissimi. Marta e Samuele ancora oggi si ricordano dell’odore della roulotte… che stranezze la nostra mente, ricordi indelebili legati agli odori!
La notte prosegue con un alternarsi continuo di rovesci e silenzi fino al mattino. Sono le 8,30.
Il cielo è grigio e questo scombussola un po’ i nostri piani.
Pazienza, decidiamo di lasciare un’oretta i cani da soli in camper e farci una pedalata in centro per scoprire cosa si cela dietro a questa stazione termale. La ciclabile, che passa proprio a pochi metri da dove sostiamo, ci porta in centro in pochi minuti attraversando lateralmente un immenso parco verde. Il centro di Bad Mergentheim è attorniato da imponenti case a graticcio e da palazzi barocchi. Bellissima la piazza del mercato con uno splendido municipio in stile rinascimentale e la cattedrale di San Giovanni.
Bighelloniamo in bici girottando di qua e di là e scopriamo ad ogni pedalata un dettaglio nuovo, una parete, un arco, un viale alberato…
Insomma un gran bel centro storico degno di una visita a prescindere dalle terme.
Proseguiamo con la bici con l’intento di tornare pian piano al camper e ci ritroviamo questa volta nel mezzo del parco che poco prima avevamo solo sfiorato con la ciclabile.
Beh che dire, sembra di essere in paradiso, complice anche la pioggia caduta in nottata, qui l’atmosfera è davvero da favola sia per il verde e per gli animali, che per la sapiente e delicata mano dell’uomo che ha saputo inserire passaggi, camminamenti e panchine senza disturbare il maestoso equilibrio della natura.
Passiamo vicino alle papere che si tuffano nel laghetto e ammiriamo da vicino un paio di scoiattoli che giocano rincorrendosi sul tronco di un grosso albero.
Tornando al camper il tempo sembra migliorare un po’ e, tra mille indicazioni sulla ciclabile, notiamo una freccia per Weikersheim data a circa 10 km.
È deciso, ci cambiamo, monto il carrello, carichiamo i cani e si parte.
Il percorso qui è molto tranquillo, una pendenza trascurabile ed uno splendido paesaggio di… vigneti!! I vigneti della Franconia… Ancora???
Pensavamo di attraversare lande di luppolo ed orzo, e invece ancora, e ancora vigneti della Franconia.
Procediamo incontrando una moltitudine di cicloturisti che ci fanno compagnia fino all’ingresso in Weikersheim… Che fascino!
Arriviamo nella piazza centrale, la piazza del mercato, e siamo subito colpiti dalla bella atmosfera. Il museo locale, la chiesa gotica e la fontana rococò danno vita ad una visuale molto armonica di questo agglomerato.
Ma non è finita qui. Attraversato quella che sembra una porta di accesso alla città, si viene catapultati in un castello rinascimentale circondato da un giardino che appare come la riproduzione di Versailles.
Lasciamo le bici appena fuori dall’ingresso principale ed entriamo, tramite un passaggio, io, Betty e i due quadrupedi…
Quei due tirano sempre e comunque come una quadriglia!
L’impatto scenico è maestoso.
Un viale centrale, altri laterali, una grande fontana in centro con dentro dei pesci rossi (guarda il video) da far invidia ai nostri tonni del mar ligure e tanti, tantissimi fiori colorati. In fondo una costruzione in stile con enormi vetrate, l’orangerie. A lato un piccolo scorcio con gli immancabili vigneti della Franconia. Tutto è curato in modo quasi maniacale, pulito, ordinato e con una attenzione alle composizioni floreali davvero unica. Insomma, 3,50€ di ingresso a testa spesi bene.
Usciti dal castello e rientrati, perciò, nella piazza del mercato, attraverso quella che sembra una porta del tempo, decidiamo che per la velata minaccia che il cielo grigio incombe sulle nostre teste, è il caso di procedere rapidamente con la pedalata di rientro.
Non prima però di aver mangiato un gelatino, giusto per ricaricare le batterie.
Nella piazza principale di Weikersheim c’è un bar che nell’insegna, oltre ad un nome impronunciabile e che comunque non ricordo, compare la parola “siciliano”. Ecco lì avrei dovuto capire e invece ci siamo cascati come due babbani; insomma 2 coni 9€!
Il ritorno attraverso i vigneti della Franconia è stato semplice e veloce, qui di giorno fa comunque caldo e arriviamo dal camper, all’area di sosta, belli sudati.
Quando sono in camper mi sento a casa, forse meglio, quindi mi basta una doccia veloce per essere di nuovo pronto a tutto.
Ci fermiamo qui, è stupendo.
PS : è la prima sosta totalmente gratuita che abbiamo incontrato… speriamo non sia l’ultima!
Carrello e bici sono carichi, noi siamo docciati, ci siamo anche fatti una bella birretta, mettiamo in moto e si parte. Dobbiamo visitare Rottingen e Rothenburg nei prossimi giorni ma abbiamo deciso di fare sosta in un area che abbiamo notato sulla app a Tauberretersheim.
Si trova proprio lungo la Romantische Strasse verso dove vogliamo andare per cui non ci costa nulla provare.
Appena vediamo il paesello ci piace, l’ennesimo ponte sul Tauber, bellissimo peraltro, e poco lontano, sempre lungo il fiume un ampio prato verde circondato da una piantagione di granoturco con due camper già bellamente parcheggiati.